Il palo HSP è ottenuto mediante la laminazione a caldo di tubo in acciaio S275JR UNI EN 10025 saldato ad alta frequenza
E.R.W. (Electrical resistance welded) secondo le norme UNI 7091/72.
La laminazione del tubo avviene alla temperatura di 700° C; la lavorazione, interamente gestita a controllo numerico,
è finalizzata ad incrementare le caratteristiche meccaniche dell’acciaio.
Pali laminati a caldo HSP conici con sbraccio a squadro singolo riportato pcs 0015
Descrizione
L mm | H mm | D mm | d mm | sp mm | P Kg | S m2 | Ø mm | i mm | I mm | p mm |
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6000 | 5200 | 114,3 | 60 | 3,4 | 51 | 1,72 | 300 | 1000 | 850 | 800 |
TAVOLA DI PORTATA
Superficie massima esposta al vento in funzione della zona e della categoria di esposizione (m2)
codice | w mm | h1D mm | r mm | d mm | sp | P Kg | α° | descrizione | Cod |
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PSI 1000 | 1000 | 1000 | 300 | 60 | 3 | 6 | 0 | sbraccio a squadro singolo tipo 1 | s1 |
PSI 1500 | 1500 | 1500 | 500 | 60 | 3 | 8 | 0 | sbraccio a squadro singolo tipo 2 | s2 |
PSI 2000 | 1500 | 2000 | 600 | 60 | 3 | 10 | 0 | sbraccio a squadro singolo tipo 3 | s3 |
zona 1 (max 1000 m s.l.m.) zona 2 (max 750 m s.l.m.) Vref0 25 m/s |
zona 3 (max 500 m s.l.m.) Vref0 27 m/s |
zona 4-6 (max 500 m s.l.m.) zona 5 (max 750 m s.l.m.) Vref0 28 m/s |
zona 7 (max 1000 m s.l.m.) Vref0 29 m/s |
zona 8 (max 1500 m s.l.m.) zona 9 (max 500 m s.l.m.) Vref0 31 m/s |
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I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV |
s3 | s3 | s3 | s3 | s3 | s3 | s3 | s3 | s3 | s3 | s3 | s3 | s3 | s3 | s3 | s3 | s3 | s3 | s3 | s3 |
Superficie esterna
Il processo di laminazione consente di ottenere un prodotto esteticamente molto pregiato in quanto privo di saldatura
esterna; la superficie del palo appare alla vista perfettamente uniforme.
prestazioni
L’acciaio impiegato e l’incremento degli spessori dovuto alla lavorazione a caldo, (dalla base alla sommità) conferiscono
al palo prestazioni superiori. In presenza di forte ventosità le oscillazioni sono pertanto ridotte al minimo con notevoli
benefici per la durata del corpo illuminante e l’effetto di trasmettere una tangibile “sensazione di sicurezza e di stabilità”.
Tolleranze
Le tolleranze di lavorazione sono conformi alla norma UNI EN 40-2.
Finitura
Conclusa la fase di laminazione il palo viene sottoposto a specifiche lavorazioni alla base (es. asole) ed in punta (es. calibratura).
Zincatura
La protezione superficiale, interna ed esterna, è assicurata mediante un processo di zincatura a caldo, effettuato per
immersione in bagno di zinco fuso, previo decapaggio teso ad eliminare ogni scoria ed impurità. Il processo di zincatura
è realizzato in conformità alla norma UNI EN ISO 1461 o, a richiesta, in conformità alla norma CEI 7-6 fascicolo n. 239.
Per ragioni di estetica tese a favorire l’inserimento del palo all’interno del contesto urbano o per l’esigenza di rafforzare
la protezione contro l’azione degli agenti atmosferici, il palo, su richiesta, può essere sottoposto ad un ciclo di verniciatura.
Materiali
I pali sono realizzati utilizzando tubi in acciaio normalizzato S275JR (Fe 430B) con caratteristiche meccaniche conformi
alla norma UNI EN 10025.
Collaudi
Ogni fase di lavorazione è sottoposta a controllo costante da parte degli addetti che operano sotto la super- visione
del Responsabile di reparto che risponde direttamente all’Ufficio Controllo Qualità
Informazioni aggiuntive
Categoria di terreno | I – Costa Marina, II – Terreni coltivati, III – Aree Suburbane, IV – Are urbane |
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Numero di apparecchi | 1 |
Altezza punto luce | 5200 |
Zona vento | ZONA 1, ZONA 2, ZONA 3, ZONA 4, ZONA 5, ZONA 6, ZONA 7, ZONA 8, ZONA 9 |